Il periodo che stiamo vivendo a causa della pandemia e delle restrizioni da Covid19 potrebbe rappresentare fonte di grande stress e paure allarmanti. I bambini e le bambine, soprattutto, potrebbero avvertire maggiori difficoltà e sentirsi confusi o spaventati. Ecco alcuni consigli di PSYI – psicologia cognitiva integrata, partner di Storie Cucite a Mano, progetto triennale iniziato nel 2019 e selezionato […]
Un nuovo e importante cambio di prospettiva è oggi rappresentato dall’utilizzo della cannabis terapeutica in alternativa ai farmaci standard comunemente utilizzati. Diverse ricerche hanno valutato e stanno ancora valutando l’uso del CBD (cannabidiolo) come modulatore delle nostre risposte neuronali allo stress. Studi recenti hanno dimostrato che, se assunto da solo, esso può ridurre l’ansia sia in individui sani che in individui inclini all’ansia. Questo cannabinoide agisce sui recettori della serotonina ed ha mostrato di favorire la neurogenesi ippocampale, così come gli SSRI. Al contrario del THC (sostanza presente nella marijuana illegale), il CBD non altera la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna o la temperatura corporea. Inoltre non altera le funzioni psicomotorie o psicologiche.