- Il confronto con i pari;
- Vivere con genitori stressati o infelici;
- Le aspettative inappagate della famiglia;
- Subire sistematicamente punizioni
- Essere esclusi a casa o a scuola;
- Le manifestazioni di insoddisfazione da parte di terzi.
Inizia da te: il ruolo dell’autostima
A cura della dott.ssa Mariangela Giustizieri AUTO-STIMA –> stimare sé stessi; termine utilizzato molto spesso in modo superficiale ma che racchiude un significato estremamente importante. Basti pensare che rappresenta una delle caratteristiche peculiari per ognuno di noi, potendola definire addirittura vitale: è vitale, infatti, sentirsi delle persone stimate, apprezzabili e soprattutto dotate di un certo valore. Cerchiamo di rendere ancora più chiaro questo concetto… L’autostima è un costrutto psicologico che sta ad indicare la percezione soggettiva che ognuno ha del proprio valore come persona; è, dunque, il giudizio o la valutazione che ciascuno ha di sé e delle proprie prestazioni nei diversi contesti (familiare, personale e sociale). Si comincia a costruire sin dall’infanzia in connessione al rapporto che si instaura con i genitori, in quanto risultano essere le prime figure con cui un bambino si relaziona e, di conseguenza, le più importanti per la sua sopravvivenza. Essi hanno il compito di infondere sicurezza e fiducia in modo da garantire un legame sufficientemente solido. L’autostima, infatti, verte sulle nostre radici affettive a va coltivata sempre, giorno dopo giorno. Si sente spesso parlare di bassa autostima, paragonandola a qualcosa che posso aumentare o diminuire nel corso della propria vita; per avere un’idea più coerente, si può piuttosto pensare ad una pianta che, per poter progredire, necessita costantemente delle giuste cure e soprattutto crescere nell’ambiente adatto. Numerosi studi confermano che una bassa autostima può avere effetti devastanti sulla vita di una persona, provocando emozioni negative correlate a sintomi fisici, quali bassa energia o tensione. FATTORI CHE INFLUENZANO L’AUTOSTIMA: